Migranti, la Ocean Viking a Taranto con più di 400 persone. Matteo Salvini, “Denuncio il Presidente Conte e Luciana Lamorgese per sequestro di persona”.
Sbarcano a Taranto gli oltre 400 migranti che si trovavano a bordo della Ocean Viking. Medici Senza Frontiere ha annunciato su Twitter l’assegnazione di un porto sicuro da parte delle autorità italiane. E Matteo Salvini rilancia la sfida al governo annunciando di voler denunciareil premier Giuseppe Conte e Luciana Lamorgese per sequestro di persona.
Ocean Viking a Taranto, Matteo Salvini: “Denuncio Conte e Lamorgese per sequestro di persona”
In una diretta sulla propria pagina Facebook il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato di voler denunciare per sequestro di persona il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro degli Interni Luciana Lamorgese, colpevoli di aver concesso un porto per lo sbarco solo dopo quattro giorni che la nave ha trascorso in mare in attesa dell’assegnazione da parte delle autorità.
“A Taranto sbarcheranno 400 migranti a bordo di una nave delle Ong. Con i problemi di lavoro, inquinamento, agricoltura, l’unico modo che ha questo governo per ricordare la Puglia è far sbarcare migliaia di migranti. E ci hanno messo 4 giorni per concedere un porto sicuro, allora denuncio per sequestro di persona il presidente del Consiglio Conte e il ministro dell’Interno Lamorgese. Si tratta di sequestro di persona solo quando sono coinvolto io? E allora ci vediamo in tribunale”.
Migranti, la situazione al largo della Libia
La situazione nel Mediterraneo è diventata emergenziale nel corso delle ultime ore. Decine di navi umanitarie stanno battendo le acque al largo della Libia per soccorrere le centinaia di persone che hanno preso la via del mare nel tentativo di lasciare il proprio paese.
I rapporti tra le autorità italiane e quelle libiche
La questione dei migranti crea nuovi attriti tra le autorità italiane e quelle libiche che, secondo le accuse, non avrebbero intensificato i controlli costieri rendendo la vita facile agli scafisti e ai trafficanti di esseri umani. In questo clima Italia e Libia dovrebbero rinnovare il memorandum per i prossimi tre anni, durante i quali il nostro paese continuerà a garantire alle istituzioni libiche un contributo in termini di denaro, mezzi e uomini.
